“E’ difficile spiegare ai ragazzi come si possa perdere una partita così – ha commentato Moreno Torricelli nella sala stampa del “Renato Curi” dopo la fine del posticipo tra Figline e Perugia – però il calcio è anche questo e dobbiamo guardare avanti con fiducia e convinzione, anche se ora non è facile accettare questa realtà. I momenti determinanti della partita sono state proprio le occasioni che abbiamo avuto noi per andare in vantaggio – ha continuato Torricelli - Penso che due minuti dopo la grande punizione calciata da Chiesa e la bellissima parata di Benassi, abbiamo subito il goal partita su un nostro errore difensivo”.
Possiamo dunque proprio parlare dell’ennesima beffa per il Figline che dopo Novara anche con il Perugia, esce dal confronto immeritatamente sconfitto per 1-0 per un errore difensivo, dopo aver costruito più di una opportunità per andare in vantaggio, senza mai concedere niente alla squadra umbra.
Dispiace per questo inizio in salita, ma il gioco epresso anche lunedì sera dalla squadra gialloblù, così some era accaduto otto giorni prima contro il Novara, fa veramente ben sperare per il futuro.
Certo il non aver conquistato dopo due partite, neanche un punto, può creare una situazione di apprensione e di ansia in casa gialloblù, da anni non più abituata a questo genere di risultati, anche se, tornando indietro con la memoria, nella prima stagione di Semplici a Figline, nel campionato di Eccellenza, la squadra dopo due gare aveva totalizzato un solo punto, pur avendo allestito una compagine che poi avrebbe vinto il campionato.
In quel caso fu la calma e a tranquillità che la società e tutto l’ambiente seppe trasmettere al gruppo e all’allenatore, una delle chiavi dell’inversione di tendenza, che portò alla promozione in serie D.
Tornando alla partita di Perugia la partita, già di per sé, aveva i connotati di un avvenimento storico per la società guidata da Bernardo Farruggio, che per la prima volta si scontrava con una delle squadre più blasonate del mondo professionistico.
Mister Torricelli ha ripresentato la stessa squadra messa in campo contro il Novara nel giorno dell'esordio in campionato, con l'unica novità di Guerri a centrocampo al posto di Cosentini.
Nel corso della gara il Figline, fatta eccezione per i primi minuti di gioco, non ha mai sofferto più di tanto la pressione della compagine umbra che si è presentata raramente davanti a Pardini e soprattutto nella ripresa, ha invece costruito, da parte sua, più di un’occasione per superare l’estremo difensore perugino Benassi, che alla fine sarà il migliore in campo per la sua squadra.
Nonostante il forte incitamento della stupenda curva del grifone, che ha aiutato i propri giocatori per quasi tutta la gara, il Perugia dei vari Bondi, Del Core, Martini e Stamilla è stato ben controllato dall’attenta disposizione tattica dei ragazzi di Moreno Torricelli.
Nel giro di poco più di 20’ nel corso della ripresa, dal 18’ al 40’ è stato invece il Figline a collezionare tre grandi opportunità con D’Antoni, Fanucchi e Chiesa per passare in vantaggio, tutte sfumate per l’attenzione e la bravura del portiere biancorosso.
Invece al 42’ della ripresa, proprio quando anche i tifosi umbri avevano iniziato a fischiare i propri beniamini, è stato Stamilla, fino a quel momento del tutto innocuo per tutta la partita, ad approfittare del primo errore commesso dalla difesa e a superare Pardini che fino a quel momento non aveva effettuato una parata degna di questo nome.
Tanta amarezza in casa gialloblù, ma già da questo pomeriggio la squadra ha ripreso la preparazione con la voglia e il desiderio di voltare pagina.
D’altronde quando una squadra gioca a calcio come sta facendo oggi il Figline, i risultati arrivano, perché alla fine il gioco paga sempre.
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